Nel dialogo lo Straniero di Elea discute con il
giovane Socrate, omonimo del filosofo, sulla definizione di politico. In un
primo momento essi lo identificano come pastore di uomini ma poi ritengono
insoddisfacente tale definizione. Lo Straniero menziona allora il mito di
Crono, re quando la Terra si muoveva in senso opposto. Cromo, come un timoniere
su una nave, manteneva l’ordine nell’Universo. Tuttavia anche tale affermazione
non risulta esaustiva. La politica è l’arte regia e come tale deve essere
distinta dalle arti che le sono affini. Quindi, ad esempio, lo Straniero separa
la politica, che è causa dello Stato, dalle arti ad essa ausiliarie, come
l’arte della guerra. Secondo costui esistono i seguenti tipi di governo:
monarchia, aristocrazia, democrazia retta o meno da leggi, oligarchia,
tirannia. Infine vi è il governo dei filosofi. Il compito del buon politico
nella polis è quello di emanare leggi giuste ed imporre il rispetto delle
stesse.
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