Sì, è vero, è filosofia anche il
cinema, è filosofia anche la ricerca letteraria, la ricerca di uno scrittore
che per cogliere il suo bisogno/desiderio espressivo va oltre la cronaca
dell'accadimento per investigare le profondità dalle quali il quotidiano
scaturisce - quello sociale e quello proprio. Non ho visto il film, non ho letto
il romanzo, ma l'articolo centra il nocciolo della questione educativa,
dell'apprendimento, lasciando un vuoto a cui ciascuno è chiamato a rispondere
in prima persona per rispondere al perché, alle motivazioni profonde, delle
proprie azioni.
La risposta non può che essere personale, e in questo apre il via alla
riflessività, all'etica come sapere che ci coinvolge, che chiede di noi.
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