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La classificazione dei desideri di Epicuro e considerazioni

Nel corso dei secoli sono stati raggiunti dei grandi risultati nei campi più diversi delle attività umane: dalla medicina alla fisica, dall’ingegneria all’architettura. L’uomo riesce ad ottenere ciò che si prefigge con intelligenza, impegno e fatica grazie al desiderio di conoscere. Il desiderio è un elemento essenziale che fa superare gli ostacoli che provengono dal mondo esterno o dal mondo interiore; questi ultimi sono i pensieri che ci invitano a lasciar perdere, a rinunciare ed a volte sono i più difficili da combattere. I grandi navigatori del passato, spinti dal desiderio della conoscenza dell’ignoto, hanno dato vita alle grandi scoperte attraversando gli oceani, gli esploratori della nostra generazione hanno messo piede sulla luna, un’ impresa che era fantascienza prima degli anni ‘60. Ci sono altri desideri che spingono l’uomo ad agire come per esempio il desiderio di avere un mondo migliore più giusto e senza guerre ed il desiderio di avere una città più vivibile dove la bellezza si unisce alla comodità. L’uomo riesce ad ottenere i risultati che si prefigge anche grazie al desiderio di essere. Per essere un ottimo professionista nel campo della scienza, dell’educazione, dell’arte e della politica bisogna esser consapevoli del cammino lungo e faticoso da intraprendere. Per raggiungere uno stato dell’essere bisogna avere un forte desiderio di essere che può esser visto come un punto di arrivo o come un consolidamento dello stato attuale, raggiunto a sua volta dalla forza del desiderio di un percorso compiuto nel passato. Tutti i desideri che ci passano per la mente sono degni di esser presi in considerazione? Epicuro, filosofo dell’Antica Grecia ( 342-270 a.C. ), classifica i desideri in naturali ed inconsistenti. I desideri naturali si dividono in necessari come quello per il benessere, per la tranquillità del corpo e per la vita ( protezione, nutrimento, riposo ) ed i desideri semplicemente naturali come la ricerca del gradevole. I desideri inconsistenti si dividono in artificiali come per esempio il desiderio di ricchezza ed i desideri irrealizzabili come il desiderio di immortalità. L’uomo, secondo Epicuro, deve scegliere tra questi desideri alla ricerca della salute del corpo e della tranquillità. Ciò vuol dire anche vivere con prudenza e moderazione. Penso che dovremmo riflettere sulla classificazione dei desideri fatta da Epicuro cercando di dare spazio ai desideri che possono migliorare la qualità della vita senza crearci troppe illusioni. Il desiderio è il motore della vita ed è ciò che dà colore ad una giornata grigia e dà leggerezza ed allegria alla nostra vita. A volte i desideri rimangono nel cassetto ma penso che il desiderio dell’uomo dovrebbe esser sempre quello di poter desiderare cioè avere il desiderio di essere e di avere.
Sergio Maccari
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