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IL CORPO AL TEMPO DEI SOCIAL NETWORK

In un periodo storico-sociale in cui la componente virtuale nell'ambiente lavorativo e privato é più che mai presente, il corpo è un elemento da analizzare per capire dove è arrivata la società e dove sta andando. Ho individuato tre spunti di riflessione:
1 - Il corpo è una forma di comunicazione
2 - il corpo è una rappresentazione dell'essere ma può esser usato come maschera dell'essere
3 - il corpo è una rappresentazione del tempo
Nel primo punto il corpo rappresenta lo strumento di comunicazione di un messaggio. Lo sanno bene i pubblicitari che piazzano belle ragazze e uomini muscolosi per presentare i prodotti da vendere. In questo caso il corpo segue un concetto di bellezza che non è universale ma è comunque condiviso dalle grandi masse. Nel teatro il corpo fornisce un messaggio legato alla psicologia del personaggio. Lo sanno bene gli attori ed i registri teatrali: un attore sul palcoscenico deve mantenere una buona postura, non indietreggiare, deve scandire bene le parole per imprimere al personaggio un carattere ben definito. Infatti, indipendentemente dal contenuto del testo, il messaggio corporeo è il primo messaggio percepito dal pubblico. Mentre la corporeità nell’oggetto pubblicitario è riuscita ad entrare nel mondo virtuale dei social network confermando la sua presenza anche nei media tradizionali, la corporeità del teatro rimane legata al mondo fisico. A mio parere quest'ultima riesce a coivolgere più intensamente l'osservatore perchè contiene l'elemento tempo: quel corpo si muove sul palco e dà un messaggio in quel preciso istante che verrà percepito solo una volta, nel momento della rappresentazione. Il corpo nella pubblicità cartacea o virtuale può esser visto tante volte ed il messaggio perde la magia dell'attimo unico e irripetibile. Nel secondo punto il corpo può rappresentare l'essere. La cura del proprio corpo richiede sacrificio, tempo e denaro. Il risultato che si ottiene dalla palestra, dalla parrucchiera, dal barbiere, dall'estetista è ciò che si vuole presentare al mondo esterno. Il primo giudizio di carattere superficiale che gli altri danno alla tua persona avviene con l'osservazione del tuo corpo. Una persona che ha un aspetto trascurato ottiene un giudizio non positivo dall'interlocutore sconosciuto. Con i disturbi dell'alimentazione come l'anoressia e la bulimia, il malato comunica inconsciamente tramite il corpo, il profondo stato di malessere che sta vivendo. Può capitare però che il corpo venga usato come maschera dell'essere dall’apparenza perfetta che può celare una persona vuota o di carattere molto diverso da come appare. Nei social network l'identificativo della persona è costituito dal nome, dal cognome e dalla foto del profilo virtuale. A volte capita di trovare nel profilo personale le foto di un paesaggio o le foto di animali domestici e nel proprio album fotografico non c'è traccia del titolare dell'account virtuale. Ciò, a mio avviso, è segno di una persona che si vuole nascondere, che vuole entrare nel mondo virtuale senza essere riconosciuta. Nel terzo punto il corpo è la rappresentazione del tempo che passa. Ci sono tre grandi trasformazioni del corpo che vengono percepite in un breve periodo di tempo o gradualmente: il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, dall'adolescenza alla maturità, dalla maturità alla vecchiaia. Il segno del tempo lo vediamo nei muscoli, nel peso corporeo, nel colore dei capelli, nella manifestazioni degli ormoni. L'uomo e la donna possono arrivare a forme di depressione se raggiungono la consapevolezza che la trasformazione corporea è un processo irreversibile. Bisognerebbe affidarsi al pensiero di Epicuro il quale sostiene che in tutte le età possiamo cercare di conoscere la felicità. Nel mondo virtuale possiamo nascondere l'effetto tempo pubblicando delle foto di un altro periodo di vita, per esempio dell'infanzia cioè presentandoci non come siamo adesso ma come siamo stati. Concludendo: il corpo al tempo dei social network rimane uno strumento di comunicazione con il mondo esterno sia nel mondo fisico che nel mondo virtuale e lo stretto legame tra corpo e psiche permette la rappresentazione dell’essere in maniera esplicita o a livello inconscio.
Sergio Maccari
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