DEMOCRITO

NOTE BIOGRAFICHE
Democrito nacque ad Abdera intorno al 460 a.C. e morì nel 370 a.C. Durante la sua vita effettuò numerosi viaggi, tra cui in Egitto, in Persia e in India. Nei suoi scritti si occupò di matematica, di fisica, di astrologia e di morale. Le opere più importanti sono: “Il grande ordinamento”, “Il piccolo ordinamento”, “Sull’intelligenza”. La leggenda ci tramanda l’immagine di Democrito come di uno scienziato distratto, noncurante di ciò che lo circonda. Di lui ci parla Aristotele, che lo loda per il rigore del metodo e della ricerca.
IL PENSIERO FILOSOFICO
I due princìpi basilari che reggono l’universo sono il pieno e il vuoto, cioè l’essere e il non essere. L’essere è composto da un’unità che si definisce atomo, indivisibile e di numero infinito. Muovendosi nel vuoto gli atomi si aggregano fra loro dando origine alle cose. L’atomo è divisibile solo in campo matematico poiché in campo fisico la sua infinita divisibilità porterebbe ad ammettere l’annullamento del mondo fisico stesso. Il vuoto (non essere) è essenziale per l’aggregazione e la separazione degli atomi. Gli atomi differiscono per forma e grandezza e danno origine alle cose secondo la posizione e l’ordine in cui si dispongono nel movimento. Il sapere filosofico si basa su tre criteri di giudizio: i dati fenomenici, per la comprensione delle cose invisibili; il concetto, per la ricerca scientifica; le passioni, per le cose inerenti la morale. La saggezza dell’uomo consiste nel bene pensare, bene parlare e bene agire. Si è saggi quando si conosce il mondo quale esso è e si è compresa la necessità del suo ordine. La vita del saggio comporta il giudizio retto delle cose essenziali in base alla ragione e alla conoscenza dei piaceri e delle passioni.
BIOGRAFIA
“STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO. VOLUME PRIMO” DI UGO E ANNAMARIA PERONE, GIOVANNI FERRETTI, CLAUDIO CIANCIO. EDITRICE SEI TORINO.