NOTE BIOGRAFICHE
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Zenone nacque ad Elea nel 489 a.C e morì nel 431 a.C. Si trasferì ad Atene dove
probabilmente conobbe Socrate. Partecipò attivamente alla vita politica
della sua città e morì combattendo contro il tiranno Nearco.
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IL PENSIERO FILOSOFICO
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I paradossi di Zenone sono argomentazioni che, partendo dal principio dell’infinita
divisibilità dello spazio e del tempo, negano l’unicità dell’essere
sostenuta da Parmenide. Le sue argomentazioni o aporie sono le seguenti: 1) un
mobile che deve giungere da A in B non arriverà mai poiché esso deve giungere
prima alla metà del percorso e ancora prima alla metà e via discorrendo.
2)Achille “piè veloce” non raggiungerà mai una lenta tartaruga, dovendo
egli percorrere prima il tratto che lo separa dalla tartaruga mentre questa nel
frattempo ha già percorso uno spazio successivo e così via all’infinito.
3)La freccia scagliata verso il bersaglio è immobile. Infatti in ogni istante
in cui è divisibile il tempo necessario a percorrere la traiettoria, essa
occupa su quella linea uno spazio uguale a se stessa e non ancora il successivo,
per cui non si muove e se è immobile in ogni istante, lo è nella totalità del
percorso.
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BIOGRAFIA |
F.Adorno,T Gregory, V.Verra- Storia della Filosofia. Vol. 1°. Editori Laterza. U. e A.
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Perone, G. Ferretti, C.Ciancio – Storia del Pensiero Filosofico. Vol 1° Editore S.E.I.
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